LA SERE VI LEGGE ELVIS MALAJ

Elvis-Malaj

È trascorsa l’estate, sono terminati i lavori in casa… e allora è proprio ora di riprendere le nostre letture ad alta voce in casa della Sere, che ne dite?

Ho pensato a lungo a come inaugurare la nuova stagione de La Sere vi legge: in tempi a mio parere alquanto bui, ho deciso di parlarvi di differenze che si incontrano e a volte si scontrano, di similitudini e di stereotipi che purtroppo spesso ci portiamo dietro. Lo vorrei fare con le parole di Elvis Malaj e della sua prima raccolta Dal tuo terrazzo si vede casa mia (Racconti Edizioni), semifinalista al Premio Strega 2018.

Il vostro calore ed entusiasmo dell’anno scorso mi hanno regalato tantissima energia e dopo questi mesi di pausa, necessaria per sistemare un po’ di cosette, sono prontissima per ricominciare, insieme a voi! Per questioni organizzative, quest’anno la serata vedrà però qualche variazione, che al momento della prenotazione vi racconterò! Quindi, scrivetemi, chiametemi o battete un colpo al più presto, per assicurarvi un angolino del divano.

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LUNEDÍ 8 OTTOBRE ore 21.00

la Sere vi legge…

VORREI ESSERE ALBANESE e IL LUPO DELLA STEPPA di Elvis Malaj (Racconti Edizioni)

Accompagneremo la lettura con un bicchiere di vino e un dolcino.

* Per questioni organizzative è necessaria la prenotazione, scrivendo a quandolaserelegge@gmail.com.
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Elvis Malaj  è nato a Malësi e Madhe (Albania) nel 1990. A quindici anni si è trasferito ad Alessandria con la famiglia. Oggi vive e lavora a Padova.  È stato finalista al concorso 8×8, e semifinalista al Premio Strega 2018. Ha pubblicato racconti su «effe» e nella rassegna stampa di Oblique.
E qui Elvis Malaj si racconta.

Dal tuo terrazzo si vede casa mia è il suo libro d’esordio, una raccolta di racconti veloci e freschi, che in poche pennellate presentano situazioni a volte persino grottesche, strappando più di un sorriso (amaro) al lettore. Con ironia e apparente leggerezza, l’autore ci accompagna lungo il confine tra Italia e Albania, passando un po’ di qua e un po’ di là della linea immaginaria. Per approfondire vi rimando alla recensione completa.

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