#PARLAchiLEGGE #24

#PARLAchiLEGGE è una rubrica quindicinale. Ogni 2 mercoledì esce una breve intervista a un lettore. 

 

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Parla chi legge

Oggi parliamo con… Chiara!

Ho sempre creduto che la lettura fosse un modo per evadere dalla routine e sognare a occhi aperti. La lettura mi permette di rispettare me stessa e di relazionarmi all’altro con sincerità, accogliendo le sue diversità. Quando mi innamoro di un autore comincio a collezionare le sue opere, leggendole anche a distanza di mesi dall’acquisto. Leggerei un libro a ogni ora del giorno, potessi.

Quanti libri hai letto negli ultimi dodici mesi?
Negli ultimi 12 mesi ho letto più di 60 libri tra romanzi e saggi.

Carta o digitale?
Prediligo il cartaceo al digitale.

Libreria, internet o biblioteca?
Acquisto la maggior parte dei libri presso la fornitissima libreria di Alessano, il mio paesino natio.
Prendo in prestito almeno 5 libri al mese dalla Biblioteca Salaborsa di Bologna. Odio l’e-commerce, pertanto riduco all’osso gli acquisti in rete.

Se ti chiedessi due titoli?

I due titoli che momentaneamente mi vengono in mente sono: Anime scalze di Fabio Geda (Einaudi) e Possessione. Una storia romantica di Antonia Susan Byatt (Einaudi).

Per immaginarti meglio, dove leggi di solito?

Leggo ovunque, fra le coperte del letto, in autobus, in treno, in cucina… Tre anni fa ho scoperto il piano meno uno di Salaborsa, sin da subito è diventato il mio rifugio per la lettura soprattutto di raccolte poetiche; lì trovo il silenzio del quale ho bisogno per confrontarmi con il libro e i miei pensieri.

In base a quale criterio hai ordinato i libri, nella tua libreria di casa?
Nelle librerie di casa (ad Alessano) ho ordinato i libri in base al nome dell’autore, sono quasi maniacale in questo. Sin da piccola mi sono sforzata di trovare un criterio per la disposizione dei libri, il primo criterio che ho adottato è stato l’ordine in base al colore delle copertine!

È il momento della confessione: un libro che hai abbandonato?

Recentemente ho abbandonato le ultime 30 pagine de La compagnia delle anime finte di Wanda Marasco (Neri Pozza).

Confessione n.2: segnalibro o vergognose orecchie?
Possiedo tanti segnalibri colorati, di vario materiale, ne ho addirittura uno in vetro di Murano; non ho mai fatto orecchiette alle pagine dei libri.

Una foto della tua libreria di casa?

parlachilegge
Uno scaffale della libreria di Chiara
parlachilegge
Un secondo scaffale della libreria, cui Chiara è molto affezionata perché ospita la raccolta completa delle opere di John Fante, il narratore della sua adolescenza

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