#PARLAchiLEGGE 15

Che cos’è #PARLAchiLEGGE

#PARLAchiLEGGE è una rubrica quindicinale. Ogni 2 mercoledì esce una breve intervista a un lettore. 

Vorresti essere il prossimo? È semplicissimo, non devi far altro che scrivermi a quandolaserelegge@gmail.com

Oggi parliamo con Eleonora

La prima volta che ho visto Eleonora eravamo tra patiti di libri, durante quella famosa domenica mattina del Books&Brunch (sì, quella stessa di cui continuo a parlarvi e in cui ho conosciuto anche Silvia). La seconda volta che ci siamo incontrate… be’, ci siamo date appuntamento in una libreria del centro di Bologna e ci siamo ritrovate a cenare all’interno di un’altra, immerse tra volumi, a parlare di letture, autori e tantissime altre cose che ruotano intorno al mondo dei libri. Insomma, diciamo che, per un osservatore esterno, potevamo benissimo essere scambiate per due invasate…
Ecco allora che, a distanza di un paio di mesi, non potevo esimermi dal chiederle di partecipare a #PARLAchiLEGGE e raccontarmi più approfonditamente delle sue abitudini di lettrice. E allora potete immaginare la mia sorpresa quando, tra le altre cose, ho ricevuto la foto della sua bellissima libreria di casa, che a questo punto non vedo l’ora di vedere dal vivo. Anche se mi sa che, quando capiterà, sarò di poca compagnia e avrò bisogno di almeno un paio d’ore per potermela guardare con calma e spulciare tra le centinaia di titoli che custodisce!
Quanti libri hai letto negli ultimi dodici mesi? 
Direi intorno ai 25… meno di quelli che avrei voluto, ma considera che tra ottobre e dicembre per vari motivi non ho letto, altrimenti sarebbero stati sicuramente di più. La lettura non sempre è costante, vado molto a periodi. Di certo un libro in borsa non manca mai e la pila sul comodino assomiglia alla torre di Pisa.

Carta o digitale? 
Amore totale e incondizionato per la carta, e la mia libreria di casa ne sa qualcosa… Mi piace tenere il libro in mano, sfogliarlo, annusarlo, ammirarlo, vedere la lettura procedere, tornare indietro… e possederlo. Quando leggo un libro della biblioteca che mi è particolarmente piaciuto poi finisce che me lo compro anche se l’ho già letto, solo per averlo. Amo leggere, ma amo anche l’oggetto libro, quasi come una collezionista. 
Non rifiuto il digitale. Posseggo un lettore Kindle, e mi rendo conto che quando vado via è molto comodo avere un’intera biblioteca a portata di mano (fino a qualche tempo fa in estate quando andavo via un mese mi portavo dietro uno zaino pieno solo di libri!!!!). Il digitale mi è molto utile soprattutto quando voglio leggere un libro che non mi interessa avere, o che riesco a trovare con qualche offerta su Amazon (e che se poi mi piace finisco per comprare anche in cartaceo… insomma non se ne esce). 
Libreria, internet o biblioteca? 

Tutto! Amo i libri e amo leggere per cui sono rovinata, perché ho tentazioni ovunque mi giri. Mi piace andare in libreria e girovagare per gli scaffali, sfogliare libri, ci perdo ore… Se vedo una libreria entro, che siano piccole librerie indipendenti, grandi catene, librerie dell’usato o mercatini, bancarelle e fiere. 

Ma acquisto anche molto su internet. Nuovo, usato, va bene tutto. (e i siti non mancano). 
Da poco ho scoperto gli scambi, e la trovo un’idea bellissima per far girare i libri (non che io riesca a liberarmi dei miei con facilità, ma se una lettura non mi ha convinto sono più contenta che il libro vada a qualcuno che lo apprezza di più e adottarne in cambio uno nuovo da leggere). 
Una volta andavo spessissimo in biblioteca, ci vado ancora ma con meno frequenza. 
Se ti chiedessi due titoli? 

Due?!?!?! Come si fa a scegliere solo due titoli? 

Bè in realtà il primo è facilissimo: Furore di John Steinbeck (Bompiani)! Faccio una testa tanta a tutti con questo autore e soprattutto con questo libro… Chi mi conosce lo sa bene. Di suo consiglio anche Uomini e topi (Bompiani). 
Un secondo titolo… mi sembra di fare un torto a tutti gli altri libri che ho amato, ma di getto direi Trilogia della città di K. di Agota Kristof (Einaudi). 
E dato che non rispetto mai i numeri imposti dalle classifiche aggiungo anche la lettura che ho amato di più nel 2016: Dalle nove alle nove di Leo Perutz (Adelphi). 
Per immaginarti meglio, dove leggi di solito? 

Soprattutto a letto, la sera prima di dormire, ma anche sul divano, sul terrazzo in poltrona con la vista delle colline davanti e d’estate in montagna passavo ore sul dondolo a leggere. Era il mio posto preferito in assoluto. Poi vabbè un libro in borsa non manca mai, quindi se capita leggo un po’ ovunque… al parco, sul treno… 

È il momento della confessione: un libro che hai abbandonato? 

Più che abbandonare accantono per tempi migliori. È capitato che libri lasciati dopo 20-30 pagine li riprendessi in mano mesi dopo e li finissi in due giorni. Ad esempio Cecità di Saramago (Feltrinelli). 

Se un libro non mi prende me ne accorgo subito, quindi tempo una ventina di pagine e lo metto da parte. 
Mi capita spesso di “assaggiare” le letture…. Mi spiego meglio… ogni libro ha il suo momento, almeno per me, per cui spesso mi ritrovo a leggere una decina-ventina di pagine di un libro per decidere poi di lasciarlo da parte per un altro periodo e non perché non mi piaccia, ma perché in quel momento ho bisogno di altro. 
Un libro che ho provato a leggere un paio di volte e non ho mai finito è stato Lo Hobbit di Tolkien (Bompiani), forse perché letto da adulta e perché mi sembrava più semplice e infantile rispetto al Signore degli Anelli (Bompiani)… Ma ogni volta arrivata a metà finivo per dedicarmi ad altro. Ma non demordo, arriverà il suo momento! 
Confessione n.2: segnalibro o vergognose orecchie? 

Segnalibri! Ne ho talmente tanti che ormai li ho ovunque… se aprissi un libro a caso non mi stupirei di trovarci un segnalibro dentro. 

Se poi un volume mi è stato regalato il biglietto lo tengo nel libro, così a distanza di anni posso aprirlo e sapere esattamente chi me lo ha regalato e quando, e funziona perfettamente anche da segnalibro! 
Una foto della tua libreria di casa?

La libreria di Eleonora

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Nessuna risposta

  1. Alessiuccio ha detto:

    Complimenti per i libri preferiti, condivido. Ho amato Furore, ancora di piú la Trilogia. Aggiungo Perutz alla (interminabile) lista. Grazie a Serena per l'ennesima bella intervista!

  2. la Sere che legge ha detto:

    Ciao Alessio, mi fa piacere che queste interviste siano occasione di liste di "da leggere" sempre più lunghe! Prima o poi posso avere il piacere di avere anche te qui su #PARLAchiLEGGE? 😉

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