#PARLAchiLEGGE 3

 

Che cos’è #PARLAchiLEGGE

#PARLAchiLEGGE è una rubrica quindicinale. Ogni 2 mercoledì esce una breve intervista a un lettore. 
Per partecipare, scrivete a quandolaserelegge@gmail.com.

Oggi parla OLGA

Quando Olga ha saputo che avevo aperto questo blog, ha subito condiviso la notizia con i suoi amici di Facebook, raccontando che io sono la persona, di sua conoscenza, che legge di più. Chissà, magari, senza che lei lo sappia, ha altri amici che amano così tanto la lettura, ma una cosa è certa: come lei stessa scriveva allora, insieme abbiamo visitato tante librerie tra Barcellona, Roma e Bologna… e ogni volta avremmo voluto portarci a casa 10 o 15 volumi a testa!
Quando entrambe abitavamo a Barcellona, ci consigliavamo spesso le letture e a volte ci trovavamo con lo stesso libro tra le mani, magari io in italiano e lei in greco o in spagnolo… ora il parco linguistico si è ulteriormente ampliato, perché Olga ha cominciato a leggere anche in francese, ma la sostanza rimane la stessa: ci mandiamo email e messaggi per suggerirci autori e titoli che ci hanno particolamente colpito.
L’intervista è avvenuta in spagnolo e per questo, in corsivo, compaiono le risposte originali.

Quanti libri hai letto negli ultimi dodici mesi?
Quindici.
Quince.

Carta o digitale?
Solo carta.
En papel, todos.

Libreria, internet o biblioteca?
Li ho comprati tutti in libreria.
Los he comprados todos en librería.

Se ti chiedessi due titoli?
Due che ho letto e che mi sono piaciuti molto… non lo so, non riesco a sceglierne solo due…
Non riesco mai a rispondere a questo tipo di domanda: un libro o un film che mi è piaciuto molto… non so, ce ne sono molti.
Dos que leí y me gustaron mucho….no sé, no puedo pensar sólo en dos….
Nunca puedo responder a este tipo de preguntas, un libro o una peli que me gustó mucho… no sé porque tengo un montón…

Per immaginarti meglio, dove leggi di solito?
Leggo a casa, ma di più in vacanza: in spiaggia, prima di dormire, in treno o in barca. Nella vita quotidiana leggo sempre in metropolitana e per strada, come al parco o in qualche piazza.
Leo en casa, más durante las vacaciones: en la playa, antes de dormir, en el tren ο en el barco. En la vida diaria en el metro siempre, en la calle – en un parque, una plaza.

È il momento della confessione: un libro che hai abbandonato?
Non ho mai abbandonato un libro perché mi annoiava, fuorché uno greco: Tou fidiou to gala [Il latte del serpente] di Gianni Xanthoulis. In realtà è il mio scrittore greco preferito da quando avevo 15 anni e ho letto tutti i suoi libri, eccetto quest’ultimo.
No he dejado a ningun libro porque me aburria, excepto uno griego que se llama Tou fidiou to gala [La leche de la serpiente] de Gianni Xanthoulis, quien es mi escritor griego favorito desde que tenia 15 años y he leído todo lo que escribió menos este ultimo.
Confessione n.2: segnalibro o vergognose orecchie?
Ho una collezione di segnalibri, ma non li uso sempre. Più spesso uso biglietti della metro o qualunque altro foglietto che ho a disposizione, cartoline, volantini pubblicitari. Con il libro che sto leggendo adesso, faccio invece l’orecchia perché è molto sottile e il segnalibro peserebbe più del libro stesso.
Tengo una colección de marcapáginas pero no los uso siempre, más bien uso billetes del metro o cualquier papelito que tenga a mano, postales, tarjetas de publicidad y con el libro que estoy leyendo doblo la pagina porque es finito y el marcapáginas pesaría más que el libro.

Una foto della tua libreria di casa?

Questa è una parte della mia libreria di Barcellona, l’ho fatta l’ultima volta che sono andata là.
Esta es una parte de mi librería de Barcelona. La saqué la última vez que fui.

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