BASILICÒ

basilico

Scheda del libro

TITOLO: Basilicò
AUTORE: Giulio Macaione
EDITORE: Bao Publishing
ANNO: 2016
PAESE: Italia
TRAMA: Palermo, cinque fratelli e una madre dalla lingua biforcuta.

Le mie riflessioni

Durante la presentazione del suo ultimo romanzo a fumetti alla Libreria Modo Infoshop di Bologna, Giulio Macaione ci tiene subito a sottolineare che non si tratta di una storia autobiografica.

Il legame con Palermo, sua città di origine, è forte e controverso: afferma infatti che il suo con la città è un rapporto doloroso d’amore e d’odio, come quello tra una madre e un adolescente, dove lui, naturalmente, è proprio il figlio. Non a caso Palermo è la città italiana con il tasso più alto di giovani in partenza. Una città difficile, proprio come la madre del racconto, che ti mette continuamente davanti a piccoli o grandi ostacoli. Ma Macaione la lascia narrare ai suoi personaggi, che ne incarnano le piccole sfumature: Agata, trentenne aspirante artista, idealista e fatalista, Padre Calogero, apparentemente mosso da grande misericordia, invece incline al pregiudizio, o ancora Rosalia, interessata solo alle apparenze, a costo di sacrificare gli affetti più stretti… infine Maria, matriarca appassionata, malalingua, ma soprattutto grande cuoca.

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Giulio Macaione presenta Basilicò con Emanuele Rosso – Libreria Modo Infoshop

Il libro è infatti scandito da cinque ricette, ognuna legata a un figlio, a sottolinearne il rappporto con la madre.
Macaione afferma che uno dei suoi primi pensieri legati a Palermo è proprio la cucina (e come dargli torto!) e non a caso le assegna un ruolo così importante all’interno della sua storia. La parmigiana di melanzane, il pesto alla genovese, il cuscus alla trapanese, la salsa di pomodoro, la pizza margherita e la caponata: ecco i piatti di famiglia che Maria Morreale prepara con grande maestria per i propri figli. Le ricette sono tutte reali e il lettore potrà quindi sperimentarsi ai fornelli, seguendo le indicazioni passo passo del libro… e sono sicura che ci sarà da leccarsi i baffi.

Ma dietro a personaggi e angoli della città, si insinuano segreti e sorprese, con un chiaro gusto noir che Macaione stesso definisce «alla Almodovar», o ancora meglio «alla Desperate Housewives», da cui prende in prestito la voce narrante. Il romanzo si apre infatti con il funerale di Maria Morreale, che narrerà però il resto della storia… dall’oltretomba, proprio come una Mary Alice in veste palermitana.

Basilicò_Macaione
La mia copia del libro con dedica

Come ho sottolineato più volte sul blog, non posso certamente definirmi una grande esperta di fumetti, tutt’altro. Lo ammetto: sono solita soffermarmi di più sulla storia (qui scorrevole e intrigante) che non sui disegni, che sento di non essere completamente in grado di leggere e analizzare, non conoscendone il codice. Tuttavia, avvicinandomi per la prima volta a un autore, è inevitabile una sorta di reazione a pelle sullo stile, semplice e spontanea: mi piace/non mi piace. La prima volta che ho visto online la copertina di Basilicò, il responso è stato subito «mi piace»! Da lì la curiosità di vedere il libro e poterlo sfogliare con calma. Il rosso della copertina (anche quello fa molto Almodovar), le espressioni curate dei personaggi e i loro tratti somatici così delineati mi hanno colpito molto. Le forme arrotondate e gli occhioni mi hanno poi ricordato un po’ il mondo dei cartoni animati e l’effetto non mi è sembrato per nulla sgradevole.

Una menzione poi ai flashback del libro, che l’autore ha scelto di rappresentare in seppia, aquerellando il caffè. Purtroppo, onde evitare di uscire dalla libreria con il libro fradicio, per le dediche ha usato solo il bianco e nero, ma sono comunque contenta di essermi portata a casa un bellissimo Giovanni che mi spia serio e triste dal frontespizio del libro.

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Giulio Macaione firma le copie del libro

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Nessuna risposta

  1. Stefania ha detto:

    Mi sembra molto interessante ed originale. Ne prendo nota. Ciao e buon week end!

  2. la Sere che legge ha detto:

    Siii, è una una lettura molto piacevole! 🙂
    Buon weekend anche a te!

  3. sara traipapaveri ha detto:

    Ciao! Che bello, sarebbe piaciuto anche a me andare ad una delle presentazioni ma sono città abbastanza lontane ed anche a volermi organizzare non sarei potuta andare purtroppo 🙁 quindi grazie per avermi fatto partecipare virtualmente! ^^

  4. la Sere che legge ha detto:

    Grazie a te per il commento! 😉
    Eh capisco… anche a me a volte capita di rosicare un po' per presentazioni fuori portata. Sono contenta di averti fatto fare almeno la spettatrice virtuale.

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