LETTORI – VARIAZIONI SUL TIPO
Scheda del libro
TITOLO: Lettori – Variazioni sul tipo
AUTORE: Giovanni Previdi con disegni di Alessandro Sanna
EDITORE: Gallucci Editore
ANNO: 2015
PAESE: Italia
PAESE: Italia
TRAMA: 30 ritratti di lettori, tracciati con ironia, freschezza e sagacia. Il lettore annusatore, il lettore da rimorchio, il lettore rissoso, il lettore da bar, il lettore da tartufi, il lettore dandy, il lettore feticista, il lettore imbarazzato…
Le mie riflessioni
La mia amica V. mi ha regalato questo libercolo a metà tra il compleanno e il Natale. Mi conosce da un po’ e sa bene quanto ami ricevere libri e quanto mi diletti nella lettura. La dedica sul frontespizio recita: «A te che sei una tra questi…» e io ho aggiunto «cercati!».
Così ho cominciato il libro, cercando di riconoscermi qua e là, tra le descrizioni irriverenti e sarcastiche con un gusto alla Rodari. E inutile dire che mi sono ritrovata in più ritratti, da quelli più buffi a quelli più imbarazzanti. Forse chiunque ami leggere, ama anche affondare il naso tra le pagine stampate. Persino me, che odio quasi il 90% degli odori, profumi o puzze che siano. Non tutti però si soffermano forse a spiare le letture altrui, per poi cadere in facili pregiudizi in base al titolo o all’autore che trova tra le mani del proprio vicino di autobus, sala d’aspetto o biblioteca. Forse non tutti si dilettano neanche a collezionare l’oggetto libro, classificandolo secondo propri personalissimi criteri, sconosciuti e indecifrabili a chiunque altro. E forse qualche volta sarà capitato invece a tanti di rimanere sveglio fino a notte fonda o fino al mattino, incapaci di lasciare la lettura di un romanzo. Mi ricordo ancora quando a vent’anni presi in mano Jane Eyre e alle 6 di mattina stavo ancora leggendo, ormai esausta e mezza cieca.
Così ho cominciato il libro, cercando di riconoscermi qua e là, tra le descrizioni irriverenti e sarcastiche con un gusto alla Rodari. E inutile dire che mi sono ritrovata in più ritratti, da quelli più buffi a quelli più imbarazzanti. Forse chiunque ami leggere, ama anche affondare il naso tra le pagine stampate. Persino me, che odio quasi il 90% degli odori, profumi o puzze che siano. Non tutti però si soffermano forse a spiare le letture altrui, per poi cadere in facili pregiudizi in base al titolo o all’autore che trova tra le mani del proprio vicino di autobus, sala d’aspetto o biblioteca. Forse non tutti si dilettano neanche a collezionare l’oggetto libro, classificandolo secondo propri personalissimi criteri, sconosciuti e indecifrabili a chiunque altro. E forse qualche volta sarà capitato invece a tanti di rimanere sveglio fino a notte fonda o fino al mattino, incapaci di lasciare la lettura di un romanzo. Mi ricordo ancora quando a vent’anni presi in mano Jane Eyre e alle 6 di mattina stavo ancora leggendo, ormai esausta e mezza cieca.
Non mi stupisce affatto che Giovanni Previdi faccia il libraio (ora dovrò scoprire di quale libreria bolognese, così magari entro anch’io nel suo repertorio). Non gli sarà di certo mancata l’ispirazione per questi ritratti, che gli inconfondibili disegni di Alessandro Sanna coronano alla perfezione e con il giusto e delicato umorisimo.
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