UN ALTRO BLOG? DI LIBRI??
Perché un altro blog di letture e di libri? Ammetto che me lo sono chiesta anch’io, quando cominciava a frullarmi in testa l’idea di darne vita a uno. Per prima cosa ho enumerato tutti i buoni motivi per cui NON aprire un blog, tanto meno di letteratura. Mi sono detta che sicuramente alla seconda settimana non saprei cosa scrivere, che le mie opinioni sui libri che leggo non interessano nessuno e che in fin dei conti non leggo neanche così tanto, da poter tener viva questa pagina. Poi ho pensato che per me un blog è o per adolescenti innamorate/incazzate con il mondo, oppure per i guru di internet e della rete. Da una parte, i 15 anni sono ahimè passati da troppo tempo… e anche i 16, se è per questo; dall’altra, le star di internet sfornano post alla velocità della luce, su argomenti interessantissimi, seguitissimi, attesissimi e condivisissimi. Tanti «issimi» a cui non oserei mai nemmeno aspirare.
Dopo essermi regalata questa bella dose di autostima, ho buttato lì un timidissimo «proviamo». Male che vada, fra pochi post lascio morire la cosa e, con un po’ di fortuna, nessuno o quasi si sarà accorto di questo tentativo malriuscito, limitando quindi i danni al minimo indispensabile (la mamma, la nonna, la sorella).
Detto questo, perché di libri? Beh, da brava sagittaria, i miei interessi spaziano dalle erbe medicinali agli origami, dalla montagna al pane fatto in casa, con una volubilità simile a quella del meteo irlandese. C’è qualcosa che mi ha però sempre accompagnata fin da bambina: i libri. Quelli che mi leggeva mia madre, la sera a letto, poi le prime letture da sola, alle elementari, i primi libri «da grandi» che mi prestava mia sorella alle medie… quelli nascosti sotto alle versioni di latino e greco, al liceo, facendo finta di studiare. Poi i libri in inglese, in spagnolo e persino qualcuno in francese. Presi in biblioteca, prestati, rubati a mio padre e molti acquistati. Da tempi immemorabili segno tutti i libri che finisco su un diario: titolo in italiano, titolo originale, autore, nazione, anno e un voto tra A e D dato a caldo, appena chiusa l’ultima pagina. Il primo di questi diari purtroppo è andato perso, ma dal 2002 tengo tutto rigorosamente ordinato e ogni tanto mi piace andare a rileggere i titoli, controllare quanti libri ho letto in un determinato anno e provare a vedere quanti me ne ricordo. Di solito ricordo poco e niente. Poi mi sono venute in mente le schede di lettura che mi facevano compilare a scuola e allora ho deciso di ricominciare a farle e magari di raccoglierle in un blog. Ecco qua la storia. Cominciamo!
Ciao Serena
ho letto dei tuoi commenti precedenti e mi ha interessato il commento su Marco Missiroli che era compagno di classe di una amica.
Insomma io ho letto "Il senso dell'elefante", consigliatomi da questa persona, amica di letture, e ne hon proprio avuto abbastanza… penso non leggerò niente altro suo. Poverina qusta mia amica ci è rimasta pure male, in fondo un compagno di classe delle superiori si difende sempre, davanti a tutti.
Si parla di un condominio di Milano, covo di una serie strampalata di personaggi da zoo, ognuno in sè non negativo, ma tutti insieme è troppo. E perché tutti in quel palazzo di Milano, un autentico circo. Di fondo c'è una bella storia di sofferenza e di perdita, ma nella narrazione, rimane come in sottofondo … peccato era l'aspetto migliore !! Ciao ;))
Ciao Eugenia,
mi dispiace per la tua amica… anche se in realtà uno degli aspetti interessanti della lettura (così come accade con il cinema o qualunque altra arte) è che riesce a regalare a ognuno di noi impressioni ed emozioni completamente diverse. Anch'io mi sono trovata in disaccordo con un'amica sul libro di Missiroli, che a lei è tanto piaciuto e a me è sembrato molto furbo, ma poco pregnante…
Buone letture!
Forza Serena che ad agosto arrivano le ferie ! Non so cosa abbia fatto di male la pianura padana per meritarsi una estate così …Buone vacanze .. e sempre grazie per le tua info e recensioni !!
Grazie Eugenia, buona estate anche a te e speriamo che prima o poi ci lasci respirare un po'.
Ciao Serena😊 Sono giunta per caso al tuo blog e lo seguirò con piacere 😊 Mi ha colpito soprattutto la tua riflessione riguardo all'apertura del blog. Mi ha colpito perché è molto simile a quella che feci io qualche mese fa, quando decisi di aprire il mio angolo virtuale dedicato soprattutto alla lettura e al ruolo che riveste nella mia vita. Anche nel mio caso l'amore per i libri risale ai primi anni di infanzia e da allora non mi ha più lasciata. Buona fortuna per il tuo blog. Ti lascio l'indirizzo del mio così se ti va dai un'occhiata😊 A presto😊
https://ilmioangolosempreuguale.blogspot.it/?m=1
Ciao! Mi dispiace, leggo solo ora il tuo messaggio… mi era sfuggito.
Mi fa piacere che ti piaccia il blog e che ti sia ritrovata nelle motivazioni per cui l'ho aperto. 😉
Passerò certamente a guardare la.tua pagina!